Le onde elettromagnetiche osservate da Hertz rappresentano le emissioni radiotelevisive, quelle generate dagli elettrodotti, le microonde utilizzate per la telefonia mobile e quelle che emergono da tutte le apparecchiature elettriche delle nostre case come ad esempio dal forno a microonde, dal rasoio elettrico, dal frigorifero, dal televisore e dal monitor del computer.
Tutte queste radiazioni rientrano nel campo delle cosiddette onde non ionizzanti, cioè di quelle onde relativamente lunghe e poco energetiche che non dovrebbero causare danni all’uomo.
Raggi X e raggi gamma sono invece onde estremamente corte e quindi di frequenza elevatissima e vengono classificate come onde ionizzanti. Queste ultime hanno energia sufficiente per strappare elettroni dagli atomi che costituiscono le molecole dei tessuti biologici e creare i cosiddetti radicali liberi: esse rappresentano quindi uno dei fattori fondamentali per un eventuale danno a carico degli organismi viventi.
Le onde elettromagnetiche esistono anche in natura.
Sono onde elettromagnetiche ad esempio i raggi del Sole, quelle che escono dalle rocce radioattive e quelle che piovono dal cielo sotto forma di raggi cosmici.
Per quanto riguarda i loro effetti sugli organismi viventi e in particolare sull’uomo sono sicuramente pericolose le radiazioni ionizzanti, soprattutto se l’esposizione è prolungata nel tempo, mentre quasi altrettanto sicuramente non lo sono le radiazioni non ionizzanti soprattutto se non vengono assorbite in quantità massicce (stare troppo a lungo esposti ai raggi del Sole fa male e potrebbe anche essere pericoloso).
Vi sono altri due parametri di cui bisogna tener conto per valutare la pericolosità delle onde elettromagnetiche: l’intensità del campo elettrico che si misura in volt al metro (V/m) e l’induzione magnetica che provoca riscaldamento e che si misura in tesla (dal nome dello scienziato slavo Nikola Tesla che all’inizio del secolo passato si interessò del fenomeno).
Questi parametri vengono misurati ad una ben definita distanza dalla sorgente perché con l’aumento della distanza i valori decrescono velocemente. Ad esempio, per una linea ad alta tensione da 150 kV (kilovolt) a 30 metri di distanza i valori dell’intensità del campo elettrico e della induzione magnetica divengono quasi dieci volte inferiori rispetto a quelli misurati a 10 metri dalla sorgente.
Una cosa è constatare che le onde elettromagnetiche a debole potenza interferiscono con i macchinari, altra cosa ritenere che le stesse onde possano arrecare danno all’uomo.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità informa che sulle radiazioni non ionizzanti sono stati scritti più di 25.000 articoli negli ultimi trent’anni di ricerca e che si sa su questo agente più che sulla maggior parte dei composti chimici.
Ebbene, tutti questi studi non hanno svelato alcuna evidenza di effetti nocivi causati dalle linee di trasmissione elettrica né dalle antenne per le radiofrequenze. Naturalmente questo non basta per tranquillizzare chi è convinto che le onde elettromagnetiche siano nocive soprattutto ai bambini.
In molti ritengono che le onde elettromagnetiche siano cancerogene e a sostegno della loro tesi citano proprio la stessa Organizzazione Mondiale della Sanità la quale classifica le onde a bassa frequenza fra i “possibili cancerogeni umani”.
Essi però dimenticano di dire che si tratta della terza categoria della pericolosità di alcuni prodotti dopo i cancerogeni certi e quelli probabili.
Della stessa categoria delle onde elettromagnetiche non ionizzanti fa parte ad esempio anche il caffè, mentre le bevande alcoliche e il tabacco appartengono al gruppo dei cancerogeni accertati.
L’ipotesi che i campi elettromagnetici a bassa frequenza possano essere cancerogeni risale al 1979 quando due ricercatori di Denver in Colorado, incuriositi da una piccola epidemia di tumori infantili, individuarono negli elettrodotti i responsabili del danno biologico. A questo primo studio ne seguirono altri dai risultati molto incerti. Alcuni individuarono nelle onde elettromagnetiche un piccolo rischio, altri nemmeno quello. In queste ricerche che sono fondamentalmente di natura statistica svolgono un ruolo importante i così detti “fattori di confondimento” ossia la presenza di quegli elementi che pur potendo influire sul fenomeno in esame non vengono presi in considerazione o volutamente o perché non noti al momento dell’indagine.
La verità è che non esiste alcuna certezza scientifica che le onde prodotte dagli elettrodotti o dalle antenne radiotelevisive siano pericolose per l’uomo; tutt’al più la vicinanza prolungata ad elettrodotti molto potenti potrebbe essere la causa di un caso di leucemia puerile all’anno mentre il fumo di sigarette nello stesso periodo causa 90.000 morti.
Classificazione delle sorgenti di campi elettromagnetici (CEM)
La radiazione elettromagnetica a RF (radio frequenze) e MW (microonde) è da sempre presente sulla terra come fondo naturale, generato dall'emissione del sole della terra delle galassie ed, in generale, da qualunque corpo naturale con temperatura diversa dallo zero assoluto.
L'esposizione ai campi elettromagnetici della popolazione è da attribuire essenzialmente, negli ambienti di vita, alle emissioni provocate da impianti per teleradiocomunicazioni e radar (RF e MW), dalle sorgenti domestiche, e dalle linee di trasporto e distribuzione dell'energia elettrica.
I campi elettromagnetici vengono suddivisi, a seconda della frequenza di emissione, e quindi della sorgente che li produce, in campi a bassa frequenza e campi ad alta frequenza.
Campo Elettromagnetico ad Alta Frequenza AF Campo Elettromagnetico a Bassa Frequenza BF Forni a microonde Trazione elettrica Ferroviaria Impianti di allarme edifici Linee elettriche ad alta tensione Impianti di allarme aeroporti Trasformatori Rilevatori di metalli Quadri elettrici domestici Trasmettitori radio televisivi Scaldabagno elettrico Onde lunghe e medie Coperte elettriche Onde corte Elettrodomestici per la cucina UKW; VHF – TV; UHF – TV Apparecchi per il bricolage Televisori Televisori Computer Computer Macchine industriali per riscaldamento Macchine industriali per riscaldamento Macchine industriali per saldatura Macchine industriali per saldatura Macchine industriali per indurimento Macchine industriali per indurimento Saldatura Saldatura Vulcanizzazione Vulcanizzazione Essiccamento dielettrico Essiccamento dielettrico Trasmettitori per CB Produzione dell'alluminio Telefoni cellulari (TACS GSM) Elettrolisi del cloro Radiotelefoni
Telefoni senza fili
Interfoni
Impianti radar
Apparecchi per magnetoterapia
Apparecchi per redioterapia
Apparecchi per Ipertermia
Apparecchi per Marconiterapia
Principali sorgenti di campi elettromagnetici (CEM) e rispettiva frequenza
Oggetto della misura Campo elettrico Campo magnetico Rasoio elettrico 30 V/m 100 T Spazzolino elettrico 50 V/m 90 T Frullatore 80 V/m 70 T Aspirapolvere (a 10 cm) 50 V/m 60 T Asciugacapelli in funzione 20 V/m 20 T Asciugacapelli collegato 80 V/m 20 T Macchina da scrivere elettric. 3 V/m 10 T Radio 100 V/m 8 T Tubo a fluorescenza - 8 T Lavatrice (sui comandi) 100 V/m 5 T Ventilatore 1 V/m 1 T Ferro da stiro 60 V/m 4 T Lampadina (100 w a 10 cm) 60 V/m 3 T Fotocopiatrice in funzione 80 V/m 2 T Fotocopiatrice accesa 1 V/m 1 T Frigorifero (motore) - 2 T Registratore (10 cm) 90 V/m 1.5 T Televisore (comandi) 120 V/m 1.1 T Giradischi 100 V/m 1 T Telefono 8 V/m 50 nT Interruttore (10 cm) 50 V/m 30 nT Spina (non funzionante) 60 V/m -
Alcuni esempi di intensità di campo
Campo Elettromagnetico ad Alta Frequenza
AF
Campo Elettromagnetico a Bassa Frequenza
BF
Forni a microonde
Trazione elettrica Ferroviaria
Impianti di allarme edifici
Linee elettriche ad alta tensione
Impianti di allarme aeroporti
Trasformatori
Rilevatori di metalli
Quadri elettrici domestici
Trasmettitori radio televisivi
Scaldabagno elettrico
Onde lunghe e medie
Coperte elettriche
Onde corte
Elettrodomestici per la cucina
UKW; VHF – TV; UHF – TV
Apparecchi per il bricolage
Televisori
Televisori
Computer
Computer
Macchine industriali per riscaldamento
Macchine industriali per riscaldamento
Macchine industriali per saldatura
Macchine industriali per saldatura
Macchine industriali per indurimento
Macchine industriali per indurimento
Saldatura
Saldatura
Vulcanizzazione
Vulcanizzazione
Essiccamento dielettrico
Essiccamento dielettrico
Trasmettitori per CB
Produzione dell'alluminio
Telefoni cellulari (TACS GSM)
Elettrolisi del cloro
Radiotelefoni
Telefoni senza fili
Interfoni
Impianti radar
Apparecchi per magnetoterapia
Apparecchi per redioterapia
Apparecchi per Ipertermia
Apparecchi per Marconiterapia
Oggetto della misura
Campo elettrico
Campo magnetico
Rasoio elettrico
30 V/m
100 T
Spazzolino elettrico
50 V/m
90 T
Frullatore
80 V/m
70 T
Aspirapolvere (a 10 cm)
50 V/m
60 T
Asciugacapelli in funzione
20 V/m
20 T
Asciugacapelli collegato
80 V/m
20 T
Macchina da scrivere elettric.
3 V/m
10 T
Radio
100 V/m
8 T
Tubo a fluorescenza
-
8 T
Lavatrice (sui comandi)
100 V/m
5 T
Ventilatore
1 V/m
1 T
Ferro da stiro
60 V/m
4 T
Lampadina (100 w a 10 cm)
60 V/m
3 T
Fotocopiatrice in funzione
80 V/m
2 T
Fotocopiatrice accesa
1 V/m
1 T
Frigorifero (motore)
-
2 T
Registratore (10 cm)
90 V/m
1.5 T
Televisore (comandi)
120 V/m
1.1 T
Giradischi
100 V/m
1 T
Telefono
8 V/m
50 nT
Interruttore (10 cm)
50 V/m
30 nT
Spina (non funzionante)
60 V/m
-
I campi elettromagnetici possono essere molto elevati nell'immediata vicinanza della fonte, ma decrescono rapidamente con la distanza.
Per il 95% degli elettrodomestici, il campo magnetico misurato a 1 metro e mezzo di distanza è dell'ordine di 0,1 microtesla.
Nel caso invece di strutture elettriche più importanti, come gli elettrodotti per il trasporto dell'energia elettrica ad alto voltaggio, per raggiungere lo stesso valore di intensità è necessaria una distanza di almeno 200 metri dall'asse della linea elettrica.
Sorgenti elettromagnetiche ad alta frequenza
Le principali sorgenti di campi elettromagnetici ad alta frequenza di rilevante impatto sanitario ed ecologico sono: i telefoni cellulari, i forni a microonde, i videoterminali, gli apparecchi televisivi e gli impianti di trasmissione radiotelevisiva.
Al di sopra di una certa intensità di campo, gli effetti prodotti da immissioni elettromagnetiche ad alta frequenza possono esacerbarsi e divenire potenzialmente pericolosi per la salute.
Il fattore determinante per l'assorbimento dell'energia, contenuta nell'onda elettromagnetica a cui si è esposti, da parte dell'organismo è dovuto alla quantità di acqua posseduta dai tessuti, in quanto questa, per le sue proprietà dielettriche, può trasformare l'energia elettromagnetica in calore. La formazione di calore comporta la messa in atto da parte dell'organismo di meccanismi di termoregolazione che possono aiutare a disperdere il calore. Il primo meccanismo è legato alla vasodilatazione in risposta sia all'aumentata produzione metabolica di calore, sia all'assorbimento di energia termica. Vi è stato recentemente un consenso unanime sul fatto che l'assorbimento di energia avviene in prossimità della superficie piuttosto che in profondità. Quando questo aumento locale è tale da superare certi limiti, questo aumento della temperatura tissutale può portare a morte cellulare e a necrosi tissutale.
Oltre l'effetto immediato di innalzamento della temperatura corporea, si possono verificare anche riscaldamento del midollo osseo dovuto alla conduzione di stimoli elettrici corporei che vanno a scaricarsi a terra attraverso le gambe; insorgenza di cataratta nell'occhio; disturbi della funzione riproduttiva; disturbi cardiaci e circolatori; alterazioni del sistema immunitario e neuroendocrinologico e del sistema nervoso centrale; alterazioni del comportamento spontaneo o condizionato degli animali da laboratorio usati in test di apprendimento e di comportamento.
In presenza comunque di frequenze superiori ai 10 MHz, tutta questa sintomatologia viene oggi direttamente attribuita al carico termico indotto dal campo elettromagnetico (effetti acuti).
Per le alte frequenze, il parametro fisico che meglio consente di esprimere la quantità di energia a cui si è esposti è la densità di potenza (W/m2), o, in termini di assorbimento, il SAR (Specific Absorption Rate = percentuale di assorbimento) che esprime il tasso specifico di assorbimento di energia da parte di un sistema biologico e si misura in watt per chilogrammo di peso corporeo (W/kg). Il tasso di assorbimento è influenzato oltreché da molte variabili fisiche, anche da diverse variabili biologiche, come le proprietà bioelettriche del corpo, le dimensioni e l'orientamento rispetto alle linee di forza del campo. Tali valori si modificano in funzione delle diverse caratteristiche del corpo umano quali, vestiti, spessore della cute e sottocute, peluria, quantità d'acqua presente in misura variabile in funzione dell'età e del sesso.
Nelle vicinanze immediate di emettitori radiotelevisivi, così come di impianti radar, possono esservi notevoli densità di potenza; i valori possono essere talmente elevati da causare danni termici come disturbi al sistema nervoso, offuscamento del cristallino e sterilità. Al fine di evitare questi effetti è opportuno osservare distanze di sicurezza dalle sorgenti in questione: l'ufficio federale tedesco per la protezione dalle radiazioni raccomanda, a tal proposito, l'osservanza delle distanze minime dipendenti dalla capacità dell'emettitore.
Sorgente di radiazioni Potenza Distanza raccomandata Trasmettitore TV banda IV/V 100 KW 45 m Trasmettitore radiofonico a onde ultracorte 500 W 9.5 m Stazione centrale rete D (digitale) 8 canali a 50 W 4.76 m Antenna radiorientabile 13 GHz 0.5 W 1.78 m Stazione radiofonica rete C (analogica) 23 canali a 8 W 1.78 m Forno a microonde 600 W 0.25 m
Distanze minime da sorgenti CEM ad alta frequenza
Cause più comuni di elettrosmog, relativi effetti e contromisure applicabili
Prodotto o impianto
Elettronico Disturbi alla salute indotti o incrementati Rimedi Coperte elettriche Disturbi del sonno, emicranie, disturbi delle funzioni cardiache, fobie, depressione, irritabilità, rischi per il feto o per la partoriente Utilizzare la coperta per scaldare il letto e staccare poi la spina al momento di coricarsi Lampade ad incandescenza Cefalee, rischio di tumore al cervello, disturbi alla vista, difficoltà di concentrazioni, astenia, irritabilità, impotenza Distanza minima consigliata 1.5 m. Non utilizzare per quanto possibile, lmpade ad incandescenza Forni a microonde Carenze visive, immunodeficienza, rischi per la gestante ed il feto, rischio di neoplasie Distanza minima dall'apparecchio in funzione: 2 metri Radiosveglia elettrica Problemi di insonnia, alterazione del ritmo cardiaco, rischio di neoplasie cerebrali, cefalee mattutine Distanza minima 1.5 metri. Utilizzare sveglia a batteria Linee ad alta, media, bassa tensione Insonnia, mal di testa, irritabilità, rischi per la gestante ed il feto, fobie, rischi di tumori solidi e liquidi, alterazione del ritmo cardiaco, depressione, formicolii E' necessario un rilevamento specifico per determinare i possibili rischi, e i rimedi conseguenti Televisori Cefalea, ansia, disturbi visivi Distanza minima: 2 m Telefoni cellulari, walkie-talkie, telefoni senza fili Possibili lesioni cerebrali, disturbi visivi, cateratta, alterazioni metaboliche e comportamentali Mantenere la distanza più grande possibile dall'antenna, telefonate brevi Computer, macchine da scrivere elettriche Cefalee, problemi gastrici, rischio per le gestanti e il feto, neoplasie gastroenteriche, difficoltà di concentrazione, depressione, alterazioni ormonali, allergie, disturbi visivi Distanza il più possibile elevata, osservare pause orarie, usare schermi a bassa emissione Materasso ad riscaldabile Insonnia, mal di testa, tremore, alterazione delle funzioni cardiache, irascibilità, astenia, depressione, fobie Riscaldare il materasso prima di coricarsi e poi staccare la spina Macchine da cucina, ferri da stiro, macchina da cucire Disturbi del sistema nervoso, alterazioni cardiache, disturbi intestinali, vertigine, fobie e depressione Utilizzare apparecchiature dotate di messa a terra, fare molte pause e al termine dell'utilizzo staccare la spina Lampade alogene Rischi di leucemie e tumori cerebrali, immunodeficienze, disturbi alla vista Distanza minima: 1.5 metri Letti elettrici Insonnia, cefalea mattutina, disturbi cardiaci, dolori reumatici, irascibilità, formicolii, fobie, depressione, astenia Installare un disgiuntore di corrente Riscaldamento elettrico e scaldabagni Ansia, cefalee mattutine, insonnia, fobie, depressione, alterazioni del ritmo cardiaco Distanza minima. Amche dal cavo di corrente 1.5 m Trasformatori ad alta tensione, cavi elettrici sottorranei salvavita Insonnia, mal di testa, disturbi del sistema nervoso, formicolii, disturbi cardiaci, astenia disturbi comportamentali, difficoltà di concentrazione E' necessario un rilevamento specifico per determinare i possibili rischi e i rimedi conseguenti Babyphon
Distanza minima 2 metri, limitare l'uso di questi apparecchi Lampade da scrivania o comodino Cefalee, disturbi nervosi, difficoltà di concentrazione Utilizzare solo lampade dotate di messa a terra
Sorgente di radiazioni
Potenza
Distanza raccomandata
Trasmettitore TV banda IV/V
100 KW
45 m
Trasmettitore radiofonico a onde ultracorte
500 W
9.5 m
Stazione centrale rete D (digitale)
8 canali a 50 W
4.76 m
Antenna radiorientabile 13 GHz
0.5 W
1.78 m
Stazione radiofonica rete C (analogica)
23 canali a 8 W
1.78 m
Forno a microonde
600 W
0.25 m
Cause più comuni di elettrosmog, relativi effetti e contromisure applicabili
Prodotto o impianto
Elettronico
Elettronico
Disturbi alla salute indotti o incrementati
Rimedi
Coperte elettriche
Disturbi del sonno, emicranie, disturbi delle funzioni cardiache, fobie, depressione, irritabilità, rischi per il feto o per la partoriente
Utilizzare la coperta per scaldare il letto e staccare poi la spina al momento di coricarsi
Lampade ad incandescenza
Cefalee, rischio di tumore al cervello, disturbi alla vista, difficoltà di concentrazioni, astenia, irritabilità, impotenza
Distanza minima consigliata 1.5 m. Non utilizzare per quanto possibile, lmpade ad incandescenza
Forni a microonde
Carenze visive, immunodeficienza, rischi per la gestante ed il feto, rischio di neoplasie
Distanza minima dall'apparecchio in funzione: 2 metri
Radiosveglia elettrica
Problemi di insonnia, alterazione del ritmo cardiaco, rischio di neoplasie cerebrali, cefalee mattutine
Distanza minima 1.5 metri. Utilizzare sveglia a batteria
Linee ad alta, media, bassa tensione
Insonnia, mal di testa, irritabilità, rischi per la gestante ed il feto, fobie, rischi di tumori solidi e liquidi, alterazione del ritmo cardiaco, depressione, formicolii
E' necessario un rilevamento specifico per determinare i possibili rischi, e i rimedi conseguenti
Televisori
Cefalea, ansia, disturbi visivi
Distanza minima: 2 m
Telefoni cellulari, walkie-talkie, telefoni senza fili
Possibili lesioni cerebrali, disturbi visivi, cateratta, alterazioni metaboliche e comportamentali
Mantenere la distanza più grande possibile dall'antenna, telefonate brevi
Computer, macchine da scrivere elettriche
Cefalee, problemi gastrici, rischio per le gestanti e il feto, neoplasie gastroenteriche, difficoltà di concentrazione, depressione, alterazioni ormonali, allergie, disturbi visivi
Distanza il più possibile elevata, osservare pause orarie, usare schermi a bassa emissione
Materasso ad riscaldabile
Insonnia, mal di testa, tremore, alterazione delle funzioni cardiache, irascibilità, astenia, depressione, fobie
Riscaldare il materasso prima di coricarsi e poi staccare la spina
Macchine da cucina, ferri da stiro, macchina da cucire
Disturbi del sistema nervoso, alterazioni cardiache, disturbi intestinali, vertigine, fobie e depressione
Utilizzare apparecchiature dotate di messa a terra, fare molte pause e al termine dell'utilizzo staccare la spina
Lampade alogene
Rischi di leucemie e tumori cerebrali, immunodeficienze, disturbi alla vista
Distanza minima: 1.5 metri
Letti elettrici
Insonnia, cefalea mattutina, disturbi cardiaci, dolori reumatici, irascibilità, formicolii, fobie, depressione, astenia
Installare un disgiuntore di corrente
Riscaldamento elettrico e scaldabagni
Ansia, cefalee mattutine, insonnia, fobie, depressione, alterazioni del ritmo cardiaco
Distanza minima. Amche dal cavo di corrente 1.5 m
Trasformatori ad alta tensione, cavi elettrici sottorranei salvavita
Insonnia, mal di testa, disturbi del sistema nervoso, formicolii, disturbi cardiaci, astenia disturbi comportamentali, difficoltà di concentrazione
E' necessario un rilevamento specifico per determinare i possibili rischi e i rimedi conseguenti
Babyphon
Distanza minima 2 metri, limitare l'uso di questi apparecchi
Lampade da scrivania o comodino
Cefalee, disturbi nervosi, difficoltà di concentrazione
Utilizzare solo lampade dotate di messa a terra
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