venerdì 18 gennaio 2013

Il criceto dorato (Mesocricetus auratus)


Tutto quello che avete bisogno di sapere prima dell’acquisto

 

Dati fisiologici:

  • Potenziale di vita 2-3 anni
  • Peso da adulto 100- 150 grammi (le femmine sono un po’ più grosse dei maschi)
  • Temperatura ideale dell'ambiente 18- 22°C
  • Umidità ideale 30-70%
  • Durata del ciclo estrale: 4 giorni
  • Gestazione 16 giorni
  • Numero medio di cuccioli per parto 5 -10
  • Età dello svezzamento circa 3 settimane


Un po’ di storia…

Allo stato selvatico, i criceti dorati si possono osservare solo in una zona relativamente piccola della Siria dove vivono in solitudine nel deserto, dove amano scavare tunnel che arrivano a sfiorare i 2 metri di lunghezza e i 60-70 cm di profondità.
Dal momento che l'arido ambiente desertico non è in grado di offrire ai criceti dorati selvatici cibo in abbondanza, questi animali necessitano di un vasto territorio in cui vagare alla ricerca di semi, che poi raccolgono e trasportano, nelle loro tasche guanciali, alla tana.
I criceti dorati hanno un senso dell'olfatto particolarmente sviluppato nonché un udito eccellente, tale da permettere loro di percepire persino gli ultrasuoni. Sebbene non siano dotati di una vista acuta come noi esseri umani, riescono a distinguere rapidi movimenti all'interno di un ampio campo visivo.
Probabilmente l'aridità tipica del loro habitat e la scarsità di cibo hanno fatto sì che i criceti dorati si evolvessero come animali solitari. Infatti, il cibo reperibile nei dintorni di una singola tana non basterebbe a sfamare interi gruppi di animali, motivo per cui le loro tane distano l'una dall'altra almeno 100 metri, anche se il più delle volte la distanza è decisamente superiore. Pur non avendo concorrenti nei paraggi, i criceti dorati selvatici devono percorrere distanze chilometriche per raccogliere cibo a sufficienza. I criceti estranei che si avvicinano all'area circostante la tana vengono cacciati, tranne nel periodo dell'accoppiamento, durante il quale il maschio e la femmina riescono a sopportarsi, seppur per breve tempo.

La "casa" ideale dei criceti dorati

 

I criceti dorati devono avere la possibilità di scavare e dedicarsi a svariate attività, altrimenti rischiano di annoiarsi e di sviluppare comportamenti distorti come sbattere contro la gabbia e morsicarne le sbarre.

Le gabbie o i terrari più indicati per i criceti domestici sono contenitori chiusi con una superficie pari ad almeno 0,5 m2 e un'altezza minima di 0,5 m, nonché provvisti di lettiera profonda almeno 15 cm. La soluzione migliore sarebbe una lettiera mista composta da trucioli, fieno e paglia con profondità pari a circa 30 cm. In tal modo i criceti dorati possono esprimere la loro natura di "provetti scavatori" e costruire cavità "sotterranee". L'allestimento andrebbe completato con diversi nascondigli in legno o sughero, rami su cui potersi arrampicare, una ciotola in cui fare "bagni di sabbia", del materiale per il nido e un recipiente per bere.
Come materiale per imbottire il nido sono indicati il fieno, la carta da cucina morbida, non colorata.
I criceti sono animali particolarmente puliti e provvedono a scegliersi un angolo all'interno della gabbia in cui fare i propri bisogni. Se mettete un recipiente con la sabbia per cincillà i criceti la useranno per farci i loro bisogni. L'intera lettiera andrebbe sostituita almeno una volta al mese.











Terrario ideale per criceti dorati, 1 metro x 40 cm x 40 cm altezza!


Uno studio mette in luce la relazione tra dimensioni della gabbia e benessere del criceto

Fonte:
Institut für Genetik, Ernährung und Haltung von Haustieren, Abteilung Tierhaltung und Tierschutz, der Vetsuisse - Fakultät der Universität Bern http://www.tierschutz.vetsuisse.unibe.ch/unibe/vetmed/housing/content/e9361/e9372/e90449/e90479/files90480/Diss_Fischer_ger.pdf

Le gabbie per i criceti in commercio sono abbastanza piccole. Lo studio ha preso in considerazione delle femmine di criceto dorato e le hanno filmante e monitorate in 4 gabbie di diverse dimensioni per trarre conclusioni sul loro benessere.
Le dimensioni delle gabbie erano di:
    • 1800 cm2 (32 x 57 x 45 / larghezza x lunghezza x altezza)
    • 2500 cm2 (44 x 57 x 45)
    • 5000 cm2 (95 x 57 x 45)
    • 10’000 cm2 (105 x 95 x 45). 
      Tutte le gabbie erano equipaggiate di: ruota, casetta di legno (20 x 14 x 14), fieno, tovaglioli di carta, tubi di cartone, ramoscelli, sabbia per cincillà e la profondità della lettiera (15 cm) era identica per tutte. Non ci sono state differenze significative nell’uso della ruota. In tutte le gabbie i criceti hanno morsicato le sbarre in maniera compulsiva, però in quelle più piccole il fenomeno è stato osservato più a lungo e più frequentemente. Nelle gabbie piccole i criceti erano spesso sul tetto delle loro casette in legno, mentre nelle gabbie grandi lo erano molto di meno; questo suggerisce che i criceti nelle gabbie piccole avevano bisogno di più spazio.
      La raccomandazione finale sarebbe quella di fornire al criceto dorato un’area minima calpestabile di 10'000 cm2.

      Cura del criceto dorato

       

      Di giorno i criceti dorati hanno bisogno di riposo. Ma se di sera cercate pazientemente di farli svagare, possono diventare estremamente docili.
      Un criceto dorato non dovrebbe essere afferrato in modo brusco, né sollevato per la collottola. Inizialmente potete parlargli sottovoce e allungargli pazientemente un semino o qualche altra leccornia. Con il tempo l'animale arriverà a prendere il cibo direttamente dalla punta delle vostre dita, finché prima o poi arriverà anche a salire sul palmo della vostra mano. A quel punto sarà possibile sollevarlo, ma sempre prestando attenzione.
      Saper comprendere il linguaggio dei criceti è molto importante: quando respinge con le zampette la vostra mano, sta opponendo resistenza, anche se sembra alquanto buffo. Quando invece si erge sulle zampe posteriori e gonfia le tasche guanciali, sta assumendo una posizione di minaccia. Se infine si corica sul dorso, non è perché vuole essere accarezzato sul ventre, ma è in posizione di difesa. Chi non interpreta correttamente il suo atteggiamento e si avvicina, non deve meravigliarsi se riceverà in cambio un bel morso. In ogni situazione è bene assecondare la volontà del criceto e lasciarlo libero quando oppone resistenza. Anziché portarselo in giro è sempre meglio, per il benessere dell'animale, limitarsi a osservarlo... è il modo migliore per scoprire quanto questi animali sono interessanti!
      I criceti già più docili possono essere lasciati liberi di girare per la stanza di tanto in tanto, ma sempre sotto osservazione. Occorre infatti fare attenzione a che non si nascondano dietro ai mobili o si infilino in fessure. I criceti riescono anche ad arrampicarsi sulle tende, correndo il rischio di cadere.

      Alimentazione del criceto dorato

      I criceti si nutrono prevalentemente di semi, verdure, frutta e insetti. Non hanno bisogno di molti liquidi però è bene tenere sempre un beverino a disposizione con acqua fresca.
      In commercio ci sono molti mix di semi ma bisogna prestare attenzione che non ci siano troppi semi di girasole (sono grassi) e che ci siano anche insetti secchi, come le larve della farina. La ditta Bunny fa un ottimo mix di semi. Meglio evitare i mix di semi a poco prezzo perché poveri di vitamine e nutrienti.

      La verdura va data in piccoli pezzettini ogni sera, mentre la frutta solo due volte a settimana. I semi non devono mai mancare nella ciotola.

      Se non volete acquistare una miscela pronta di semi si può anche farla da sè, con semi ad uso umano. Ecco qualche idea… miglio, farro, orzo, riso, avena, grano, panico, piselli secchi, segale, mais, quinoa, lenticchie, kamut.

      Frutta consigliata: albicocche, anacardi, arachidi, castagna, ciliegia, fragola, kiwi, lampone, mandorle, mango, mela, mirtillo, mora, papaia, pera, pesca, prugna, uva.

      Verdura consigliata: avena, basilico, carota, cicoria, dente di l eone, fagiolini cotti, finocchio, frumento, girasole, insalata in genere, legnetti di alberi da frutta, mais, menta, panico, patata bollita, peperone, piselli, prezzemolo, riso cotto, salvia, sedano, spinaci, topinambur, trifoglio, zucca, zucchine.

      Altri cibi permessi in piccole quantità: camole della farina, carne bollita senza condimento, formaggio stagionato, latte, pellets, pesce bollito, ricotta, succhi di frutta diluiti con acqua, tuorlo di uovo sodo, yogurt naturale senza zucchero.

      Cibi vietati (fanno male):biscotti, burro, cioccolato, creme, dolci, fritti, merendine, panna, snack per criceti con melassa.


      Contatti sociali

       

      I criceti dorati sono animali solitari e andrebbero tenuti in gabbie singole.  
      I criceti dorati selvatici tendono a cacciare i propri simili che si avvicinano al loro nido. Solo durante il periodo dell'accoppiamento le femmine e i maschi riescono a convivere, seppur per breve tempo.
      Questi animali andrebbero quindi tenuti separatamente. Anche per una coppia di criceti la convivenza, se duratura, è difficilmente sopportabile. Poiché gli animali tenuti insieme in una gabbia o un terrario non possono fuggire l'uno dall'altro, vi è il rischio che si feriscano o addirittura si uccidano a vicenda.


      Riproduzione del criceto

      Come per ogni altro animale, la decisione di riprodurlo va ponderata con attenzione: ad ogni piccolo nato è necessario fornire tutte le cure di cui ha bisogno, il che nel caso dei criceti significa una spaziosa gabbia in cui vivere da solo. Se si decide di cedere i piccoli, occorre essere sicuri di trovare per ciascuno una famiglia coscienziosa che se ne prenda cura, e che sappia come allevarlo correttamente. Si sconsiglia in generale di riprodurli.
      Nel caso in cui si adottasse una femmina già gravida ecco alcune indicazioni utili.

      Nei giorni precedenti e successivi al parto la femmina non deve essere disturbata, evitando di maneggiarla e di pulire la gabbia, altrimenti possono verificarsi casi di cannibalismo verso i piccoli o il loro abbandono. La madre deve avere a disposizione abbondante materiale per fare il nido (sono consigliati fazzoletti di carta) e una scorta di cibo sufficiente. I piccoli non vanno toccati per i primi 7 giorni di vita. A volte le femmine, soprattutto se spaventate o disturbate, infilano i piccoli nelle tasche guanciali e li depositano nuovamente nel nido poco più tardi, quando pensano che il pericolo sia passato. Talvolta però i piccoli soffocano, soprattutto se la femmina è disturbata per un lungo periodo.
      I piccoli alla nascita sono completamente inetti, nudi e con gli occhi chiusi, ma presentano già gli incisivi. Il pelo inizia a crescere a 9 giorni di vita. Lo svezzamento avviene a 20-25 giorni, anche se i piccoli iniziano ad assumere cibo solido prima. E’ opportuno lasciare a disposizione del cibo sul pavimento della gabbia, in modo che sia facilmente accessibile, ad esempio del pellet inumidito; anche l’acqua deve essere facilmente raggiungibile da parte dei piccoli.
      Se i piccoli restano orfani prima dello svezzamento non hanno possibilità di sopravvivere; non ha successo né il tentativo di affidarli a una balia né quello di allattarli artificialmente. I piccoli di criceto dorato vanno separati e alloggiati singolarmente dopo i 50 giorni di età; in caso contrario iniziano le lotte e le prime gravidanze delle giovani cricete.
      Nel criceto dorato il calore non ritorna fino allo svezzamento dei piccoli.


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